venerdì 10 maggio 2013

"IL MOVIMENTISMO È IL SALE DELLA POLITICA DI DESTRA" /INTERVISTA


Public Policy

orso castano : a guardare con occhio sistemico le cose della politica : anche aree della destra "popolare" sono per la difesa di diritti  dell'uomo, a qualsiasi fascia sociale esso appartenga, lottano per i diritti fondamentali naturali quali la casa, vogliono stare vicino alla gente. Hanno una visione diversa delle strutture parlamentari come quelle del movimentismo grillino: no al parlamento, no ai partiti, no alle regole parlamentari , ecc. , posizione contradditoria che i grillini non si pongono neppure: stare nel parlamento come movimento extraparlamentare , ma non rispettare le sue regole democratiche. I grillini propongono solo una volata di spugna sulla storia d'Italia , sulle strutture nate dalla resistenza (ed ancor prima) vorrebbero un movimentismo anarcoide che sta mostrando la corda.

"IL MOVIMENTISMO È IL SALE DELLA POLITICA DI DESTRA" /INTERVISTA

buontempo 

(Public Policy) - Roma, 26 apr - (di Sabrina Fantauzzi) Con 
la scomparsa mercoledì scorso di Teodoro Buontempo sembra 
concludersi la parabola della destra italiana, nata dal 
Movimento sociale, evolutasi poi in Alleanza nazionale e 
confluita nel Pdl. 

Teodoro Buontempo, (classe 1946) già capo del Fronte della 
Gioventù, l'organizzazione giovanile del Msi, attraversa 
tutte le cariche elettive: da consigliere comunale a Roma 
nel 1981, a deputato del Msi e di An. In netta opposizione a 
Gianfranco Fini, abbandona Alleanza nazionale per diventare 
Presidente della Destra, accanto a Francesco Storace. Nella 
giunta della Regione Lazio guidata da Renata Polverini, è 
assessore alla Casa. 

Public Policy ha chiesto a uno degli 'allievi' di 
Buontempo, Fabio Rampelli, deputato e cofondatore di 
Fratelli d'Italia,che con lui aveva condiviso molte 
battaglie in Consiglio comunale di Roma durante la prima 
giunta Rutelli (1993-1997), quale sia la sua eredità 
politica. 

D. COSA È RIMASTO DI QUELL'IDEA DI DESTRA INCARNATA DA 
BUONTEMPO? 

R. Teodoro è stato uno dei pochi ad aver saputo coniugare 
un'idea di partito con quella di movimento. Uno dei pochi, 
ma non l'unico, né fortunatamente l'ultimo. I
l movimentismo 
è il sale della politica per molti di noi, la strappa alle 
alchimie, la libertà dalle lottizzazioni, la lega alle 
comunità di base. 


D. FORSE PIÙ DI RAUTI, BUONTEMPO È RIUSCITO A CREARE QUEL 
MOVIMENTISMO CULTURALE E METAPOLITICO CHE POI LA 'DESTRA DI 
PALAZZO' NON HA SAPUTO PIÙ INTERCETTARE. PERCHÉ? 

R. Con Buontempo abbiamo condiviso molte battaglie, c'è 
stato un vissuto, che nessun altro può vantare, con la 
parte più dinamica e ribelle della destra italiana. Rauti è 
stato un pensatore raffinato e incompreso, Buontempo è stato 
un realizzatore caparbio e condiviso. 

D. BUONTEMPO RIUSCIVA A PRENDERE VOTI IN PERIFERIA, 
INTERCETTAVA IL CONSENSO POPOLARE TRASVERSALE. IL PDL HA 
PERSO MOLTO DI QUELLA TRASVERSALITÀ CHE GLI 'EX AN' 
PORTAVANO IN DOTE. CON FRATELLI D'ITALIA POTRÀ RINASCERE 
QUELLA CAPACITÀ DI PARLARE A TUTTI?
 
R. Mi auguro di sì, Fratelli d'Italia nasce per questo, per 
uscire dai palazzi e tornare a calcare la strada, parlare 
con tutti, riprendere il gusto per l'ascolto e il confronto, 
costruire risposte efficaci e non ideologiche alle criticità 
del nostro tempo. 

D. COME ASSESSORE ALLA CASA, BUONTEMPO DICEVA "NON È DETTO 
CHE UNA CASA POPOLARE DEBBA PER FORZA ESSERE BRUTTA". 
QUANTO HANNO PESATO NELLA FORMAZIONE DELLA DESTRA ROMANA LE BATTAGLIE DI BUONTEMPO CONTRO LE SPECULAZIONI URBANISTICHE? 

R. Molto, siamo cresciuti con questa tara mentale, non 
venderci ai 'Signori del Piano regolatore', alla lobby del 
mattone. La destra prima veniva da una tradizione di 
promiscuità, con Teodoro protagonista abbiamo rovesciato la 
subalternità al cemento e messo al centro l'ecologia. 


D. NEL GIRO DI POCHI ANNI SONO VENUTI A MANCARE I PADRI 
FONDATORI DELLA DESTRA SOCIALE E NAZIONALE: ACCAME, RAUTI, E 
ORA BUONTEMPO. STORACE DURANTE LA COMMEMORAZIONE HA DETTO 
CHE CON LA SCOMPARSA DI BUONTEMPO SI PUÒ RIPARTIRE DA QUELLA 
STESSA COMUNITÀ PRESENTE AI FUNERALI. QUANTO DURERÀ LA 
DIASPORA DELLA DESTRA? 

R. Fini ha distrutto la nostra comunità umana e politica. 
Ricostruirla, renderla politicamente incisiva e proiettarla 
verso il futuro non sarà facile. Ci vorranno anni. 

D. UN RICORDO PERSONALE MA POLITICO DI BUONTEMPO 
R. Quando con un furgone, dopo anni di battaglie 
inascoltate per una città senza barriere, iniziammo a girare 
insieme e a prendere i marciapiedi a picconate, realizzando 
a sue spese scivoli per disabili. Ovviamente non 
autorizzati.(Public Policy) 


SAF

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