giovedì 16 maggio 2013

Stiamo morendo di stabilita'


orso castano : allarmatissime parole, quelle di Vendola e gli altri politici , comunque di rilievo, governatori regionali, che fanno coro con Napolitano, altrettanto allarmato  sulla situazione italiana . Del resto era prevedibile, Monti/Fornero non hanno fatto altro che affossare le energie economiche , umiliando i lavoratori. Il PD ha pagato caro l'appoggio a Monti. I grillini, non collaborando col PD, ma facendo gruppo a se'  stanno ulteriormente distruggendo ogni possibilita' di ripresa. La scena politica e gli attori che si trastullano nell'abazia mentre Roma e' in fiamme dovrebbero lasciare in fretta il palco, prima che si scateni una tempesta sociale che l'Italia non ha mai vissuto e dalla quale sara lunghissimo e difficilissimo riprendersi. 

Pubblicato in data 14/apr/2013
Si chiama "Alternative fuer Deutschland" e si presenterà alle elezioni il prossimo 22 settembre. Il fondatore, l'economista di Amburgo Bernd Lucke si batte per "abolire l'Euro": il suo vero piano un Euro "A" forte per il nord Europa e un Euro "B" per il sud. E nessun salvataggio. Servizio di Frediano Finucci , http://youtu.be/LjzEgP9BhP4



Roma, 16-05-2013
Il Patto di stabilità "cieco e demenziale, è la cura che sta uccidendo il paziente: stiamo morendo". Così i presidenti della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e della Regione Puglia, Nichi Vendola. "A Roma non hanno orecchie per ascoltare, sono stufo di avere ragione, non arriviamo vivi al 2014", ha detto Vendola."Siamo di fronte ad una condanna a morte - ha esordito Vendola, nel corso di una conferenza stampa - il cappio al collo si è stretto sempre di più e siamo al punto in cui l'osso si sta spezzando. Non possiamo sopravvivere. Bisogna avere il coraggio di dire la verità: l'Europa ha usato la medicina sbagliata, la sofferenza di oggi è figlia delle risposte errate date alla crisi del 2008, ovvero il blocco della spesa". 
Per il governatore, "il governo non può scodellare la minestra, non può inventare risorse che non ci sono. Le politiche depressive minacciano la democrazia e non possono essere contestate in chiave sentimentale e poi essere lasciate intatte. L'Europa ha imboccato, così, la strada della propria dissoluzione". 
Sulla stessa linea il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha parlato di "situazione delirante" ed ha chiesto che almeno si escludano dagli obiettivi del Patto di stabilità le spese sui cofinanziamenti per i fondi europei. "Non escludo altre iniziative di mobilitazione - ha affermato Zingaretti - non faremo spegnere i riflettori". 
Concordi con i presidenti Vendola e Zingaretti sono il governatore della Lombardia, Roberto Maroni (che avrebbe dovuto partecipare alla conferenza stampa ma è stato impossibilitato dal farlo) e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ma il tema è comunque sentito da tutti i governatori. Solo in Puglia, a causa del Patto di stabilità, si è passati da una spesa di 724 euro pro capite nel 2007 a 328 euro per quest'anno (-55%) e nel Lazio il taglio è stato addirittura del 64%: da 1016 euro del 2007 a sole 354 euro del 2013.

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