giovedì 30 maggio 2013

opg aversa

Ospedale psichiatrico giudiziario di AVERSA
via San Francesco, 81031 Aversa (CE)  tel. 0818155111

Maschile
Dislocazione urbana
Tribunale di Sorveglianza: Napoli
Ufficio di Sorveglianza: Santa Maria Capua Vetere
CSSA: Santa Maria Capua Vetere

                                                 


NODI  IDENTIFICATIVI  E  PROBLEMATICI

Nell’istituto i reclusi sono “internati”, ossia, sottoposti a misura di sicurezza.
Il 40% degli internati è in regime di proroga. Il 60% di questi è in tale status soltanto perché non vi è nessuno (famiglia, ASL, associazioni di volontariato) disposto ad accoglierli una volta dimessi.
I medici sono solo a convenzione e l’assistenza specifica è limitata solo a poche ore della giornata. Gli educatori di ruolo sono solamente due.
Il complesso necessita di varie ristrutturazioni non effettuate a causa della mancanza di fondi.
Si denuncia, inoltre, il fatto che le ASL tendono a ‘favorire’ gli internamenti nell’istituto perché meno dispendiosi dell’assistenza nel mondo libero. Al fine di invertire tale tendenza, a partire dal 2001, la Direzione dell’OPG ha cercato di coinvolgere le ASL di pertinenza nell’assistenza degli internati sia durante l’esecuzione della misura di sicurezza, sia in occasione del reinserimento del mondo libero. Questo nuovo approccio ha permesso di invertire la tendenza del rapporto tra internamenti e dimissioni: a partire dal 2001, infatti, il numero delle dimissioni è divenuto superiore al numero degli internamenti. 
Sembra superata l’annosa questione del trasferimento della  competenza  sanitaria  dallo stato alla regione: un protocollo tra l’assessore alla sanita’ e il provveditore della regione Campania permette il rifornimento gratuito di farmaci all’interno dell’OPG.
Nel dicembre del 2003 il reparto di Osservazione è stato di fatto trasferito nel carcere ordinario di Secondigliano, dove è stato creato, non senza critiche, un reparto ad hoc. Si segnala inoltre la creazione di un tavolo tra gli OPG campani, il Ministero della Sanità, il Ministero di Giustizia, la regione Campania e alcune ASL (solo 4 sulle 13 esistenti in Campania) al fine discutere le problematiche connesse all’internamento in OPG.

STRUTTURA                         
L’anno di costruzione è il 1898. Il complesso si articola attraverso vari corpi, separati ed uniti da corridoi o cortili e si sviluppano in lunghezza. Vi è inoltre uno spazio verde ben curato e ospitante diverse specie animali.

L’istituto ha complessivamente:
10 celle singole
30 doppie
18 celle da 3 a 6 detenuti 
Gli spazi comuni interni sono quelli standard.

È diviso in reparti:

Reparti di osservazione

(È il reparto trasferito al carcere di Secondigliano).

Reparti ordinari

In questi reparti le celle sono aperte, i detenuti si muovono nei corridoi, dialogano, sembrano presenti e capaci di sostenere un dialogo. Alcuni appaiono sotto l’effetto di psicofarmaci, ma nel complesso le loro reazioni sono nella norma, non hanno timore nel parlare con la delegazione in visita. Il Direttore e il personale penitenziario sembrano avere un rapporto amichevole con gli internati.  
Lo stato delle celle complessivamente è sufficiente, per igiene e capienza.

La sezione “staccata”

Nella sezione staccata sono presenti gli internati “più pericolosi” che possono essere costretti ai letti di contenzione.
La farmacologia ha solo funzione sedativa e non è garantito un presidio medico costante. Un’ala è attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione. Al 13/5/2005 risultano internati in tale area 41 persone 

DETENUTI

Numero nella media: 160

220 (dei quali 41 casi ‘difficili’ ospitati nella sezione ‘staccata’) al 13/5/2005
238 al 31.12.2004

capienza regolamentare 150
189 al 31.12.2004
In misura alternativa: nessuno

STAFF
Direttore: 1 +  2 vice
Polizia penitenziaria: 120
Educatori: 2 

Personale sanitario

5 medici incaricati (pagati a visita), 6 consulenti psichiatrici (390 ore totali di assistenza), 8 medici di guardia, 40 dipendenti paramedici, 2 psicologi (37 ore al mese).
14 specialisti prestano servizio di consulenza, con rapporto convenzionale.
     
VOLONTARI
Caritas, WWF, una compagnia teatrale. La Caritas ha messo a disposizione degli internati in permesso e dei loro familiari un locale ubicato nelle vicinanze dell’ OPG.
Il WWF contribuisce alla manutenzione di un’area verde presente nel complesso.
La compagnia teatrale permette ad alcuni ristretti di partecipare alla preparazione di una rappresentazione.

CONDIZIONI MATERIALI
Le celle contengono sino a sei persone e appaiono in normali condizioni.
Gli orari sono: sveglia  7-7.30;  ora d’aria 9-11, 11.30 pranzo, 17.30 cena.

CONTATTI CON L’ESTERNO

È previsto un colloquio a settimana

EVENTI CRITICI

Suicidi

3 luglio 2003: detenuto italiano si uccide in cella.
24 luglio 2003: A. V., 23 anni, si impicca nella Sezione “Staccata” dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
24 settembre 2003: D. G., 32 anni, tenta di impiccarsi.

SANITÀ                     Guardia medica  h 24

Attrezzature

Nell’infermeria è presente un gabinetto odontoiatrico attrezzato, strumenti per ecocardiografie, ecografie, radiografie.

Personale

Non esistono medici dipendenti dell’amministrazione. Persino gli psichiatri sono a convenzione, per un totale mensile di 390 ore di assistenza. Oltre queste ore non vi è alcun tipo di assistenza terapeutica.
Fatti i conti, sono circa 13 ore al giorno (due turni di 6 ore e ½) per 180 reclusi che hanno diritto a 20 minuti a testa di assistenza terapeutica al giorno. L’assistenza è concentrata la mattina, per cui dalle ore 14.00 in poi non c’è assistenza psichiatrica ma solo la guardia medica per le emergenze. Stesso discorso va fatto per gli psicologi. 

ATTIVITÀ
Le attività di formazione sono quelle standard, con la difficoltà di condurre in porto i corsi e con una enorme ripetitività dei corsi.
Inoltre poiché la popolazione internata è “stabile”, i detenuti più “affidabili”, in grado per la loro patologia di arrivare fino alla fine di un corso,  nel corso degli anni, seguono più corsi e accade anche che seguano corsi per i quali hanno già ottenuto la qualifica.

LAVORO:
Ci sono solo lavori domestici gestiti dall’amministrazione.
Non ci sono lavori finalizzati al reinserimento esterno.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
Corsi di falegname, giardiniere, computer.

ISTRUZIONE
Corsi di scuole elementari e medie.

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