in sloveno Lojze Špacapan, (Gradisca d'Isonzo, 18 aprile 1889 – Torino, 18 febbraio 1958) Ha studiato e vissuto a Gorizia sino al 1928, anno in cui si è trasferito a Torino dove è vissuto sino alla sua morte, è stato un pittore italiano, di madrelingua slovena, ritenuto uno dei più importanti esponenti italiani della pittura astratta nel primo dopoguerra. La sua formazione artistica si compì attraverso i numerosi viaggi che intraprese nella sua giovinezza nei maggiori centri della cultura figurativa del tempo fra cui Vienna, Monaco e Parigi gli permisero di accrescere e sviluppare la sua formazione artistica assimilando gli stili delle secessioni, dell'Art Nouveau, del futurismo, dell'espressionismo, fino a intendere precocemente le esperienze dell'astrattismo. La curiosità e la fantasia hanno portato l’artista ad aggiornarsi e confrontarsi con sempre nuovi modi figurativi e per questo, oggi, è unanimemente considerato uno degli artisti italiani più originali ed interessanti della prima metà del Novecento, ma solo pochi critici e collezionisti hanno saputo riconoscere il valore della sua opera mentre era in vita. Uomo tormentato ed impulsivo, perennemente inquieto, Spazzapan era infatti tanto preso dalla sua pittura e dall’ansia di dare libero sfogo alla creazione da non badare affatto alla promozione del suo lavoro.
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