martedì 24 febbraio 2009

"per il governo delle attivita' cliniche "

intervista a Domenico di Virgilio , Responsabile Nazionale per la Sanita' del PDLda Dirigenza Medica Rivista dell'ANAAO (Associazione Nazionale Assistenti Aiuti Ospedalieri) del 10/08

Onorevole Di Virgilio, quali obiettivi si propone il proget­to di legge da lei presentato riguardo alla governance me­dica nel Ssn? Desidero intanto evidenzia­re che con l'espressione "go­verno delle attività cliniche" si intende più comunemente un programma di gestione e di miglioramento della qua­lità e dell'efficienza di un'at­tività medica, generalmente operata a livello di diparti­mento di un'azienda sanita­ria locale od ospedaliera. Il programma di governo del­le attività cliniche non può prescindere da una sistema­tica azione di aggiornamen­to del personale in tutte le sue forme, da un sistematico sostegno della cultura della qualità, nonché da incentivi che premino la partecipazio­ne del personale ai program­mi di miglioramento della qualità e il conseguimento degli obiettivi prefissati. I vantaggi di un buon sistema di governo clinico sono nu­merosi, sia in termini di in­dicatori di salute, sia in ter­mini economici. ......Può illustrarci sinteticamen­te i contenuti del testo in di­scussione? L'articolo 1 detta i princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche, spettante alle Regioni e al Collegio di dirczione dell'azienda sanitaria locale od ospedaliera.L'articolo 2 reca modifiche agli articoli 3 e 17 del decre­to legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Con le nuove disposizioni si prevede, in­nanzitutto, un maggiore coinvolgimento dei medici e dei dirigenti sanitari nel go­verno delle attività cliniche. L'articolo 3 modifica l'artico­lo 15-ter del medesimo de­creto legislativo n. 502 del 1992, stabilendo che il con­ferimento degli incarichi di dirigente di struttura com­plessa del ruolo sanitario av­viene esclusivamente previa selezione per avviso pubbli­co. A tale fine è nominata un'apposita commissione di valutazione, presieduta dal dirigente più anziano di ruo­lo e composta dal direttore sanitario dell'azienda sanita­ria locale od ospedaliera e da due dirigenti di struttura complessa della disciplina oggetto dell'incarico, sorteg­giati tra i dirigenti esterni al­l'azienda di riferimento. La commissione formula un giu­dizio motivato su ciascun candidato e, sulla base delle valutazioni effettuate, pre­senta al direttore generale la terna dei tre migliori candi­dati, indicando i punteggi ot­tenuti da ciascuno di essi. Il direttore generale conferisce l'incarico seguendo la graduatoria elaborata dalla commissione. L'articolo 4 modifica l'artico­lo 15 della legge n. 502 del 1992, in materia di dirigen­za sanitaria. L'articolo 5 introduce il si­stema di gestione del rischio (risk management), espres­sione con la quale si inten­de tutta una serie di azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e per garantire la si­curezza del paziente, sicu­rezza basata sull'apprendere dall'errore. Affinchè questo sistema sia efficace esso de­ve interessare tutte le aree in cui l'errore si può manifesta­re durante il processo clinico assistenziale del pazien­te. In particolare si prevede l'istituzione di un'unità di ge­stione del rischio e del Fon­do assicurativo nazionale che dovrà farsi carico dei co­siddetti "rischi sanitari im­possibili".Larticolo 6 istituisce una po­lizza assicurativa sanitaria ob­bligatoria a carico delle strut­ture sanitarie per l'attenua­zione nei professionisti del­la salute della posizione di­fensiva nei riguardi dei pos­sibili errori insiti nelle incon­gruenze del sistema prima che in colposità individuali (conmissive-omissive). Larticolo 7 interviene in ma­teria di pensionamento dei dirigenti medici e sanitari del Servizio sanitario nazionale, compresi i direttori di strut­tura complessa. In particola­re, è prevista la possibilità di rimanere in servizio fino al compimento del settantesi­mo anno di età. ........Nella messa a punto del prov­vedimento ci sono stati ac­cordi anche con rappresen­tanti delle Regioni? E previsto nell'articolato del­la proposta di legge il coin­volgimento delle Regioni nel rispetto del titolo V della Costituzione. Il confronto con le Regioni avverrà sia in commissione affari sociali, sia alla fine dell'iter legisla­tivo nella conferenza stato-regioni. E con rappresentanti della professione medica? Il contenuto del progetto di legge va nel verso delle at­tese della maggioranza del mondo medico fino ad oggi non adeguatamente coinvol­te nelle decisioni di natura strettamente sanitaria. È già previsto che convocheremo in audizioni ufficiali i rappre­sentanti dei più rappresenta­tivi sindacati medici, della Fiaso, della Fnomceo, del Cun, etc...Attualmente la stragrande maggioranza dei medici ha un rapporto in esclusiva con il Ssn e le norme che regolano la li­bera professione intramoenia sono state ancora una volta prorogate. A riguardo, però, il sottosegretario Fazio ha dichiarato di voler introdurre cambiamenti più ampi, con­sentendo in sostanza a tutti i medici di poter svolgere pienamente la libera professione, ......... ....Quali sono gli obiettivi della Commissione d'inchiesta sugli errori medici? Essa avrà il compito di inda­gare sulle cause e sulle respon­sabilità degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e pri­vate e sulle cause di ordine normativo, amministrativo, gestionale, finanziario, orga­nizzativo e funzionale attra­verso un sistema di monito­raggio e controllo soprattut­to su quelle regioni cosiddet­te "non virtuose" in cui vi è un disavanzo sanitario non sana­bile autonomamente , al fine di accertare eventuali respon­sabilità. Uno degli obiettivi principali comunque resta quello di tutelare il diritto al­la salute dei cittadini italiani ripristinando anche quel rap­porto di fiducia che deve esi­stere tra medico e paziente e che è alla base della medici­na e del giuramento di Ippocrate. .....Sia il Pdl sulla governance medica sia la Commissione d'inchiesta sugli errori medi­ci erano già stati istruiti dal precedente Governo, anche se la brusca fine della legisla­tura ne ha interrotto il per­corso. Avete utilizzato il la­voro parlamentare già copiuto? Ci sono più punti con­tatto o più differenze tra le due proposte? La commissione d'inchiesta della Camera così come quel­la del Senato è indipendente ed autonoma. I componenti decideranno l'iter delle inchie­ste alla luce del mandato rice­vuto. Comunque certamente verrà utilizzato quanto di si­gnificativo è emerso dalla pre­cedente commissione con la quale l'attuale è in stretta con­nessione. .........In conclusione, una domanda più generale. Il nuovo Patto per la Salute tra Governo e Regioni avrebbe dovuto sigiar­si il 31 ottobre scorso, ma i rapporti tra le parti sono in­vece in una fase critica a cau­sa delle preoccupazioni di par­te regionale, che denuncia una riduzione dei finanziamenti per la sanità. Come e quando crede che si potrà trovare una intesa? L'intesa è subordinata al rispet­to dei parametri economici che il Governo chiede alle Re­gioni non adempienti e poco virtuose. I Piani di rientro so­no paletti da rispettare, e so­lo quando ci sarà il rispetto di questa intesa ci potrà essere il Patto per la salute tra Gover­no e Regioni. ..............................orso castano : dunque i piani di rientro delle varie ASL stanno condizionando la siglatura del Governo Clinico che ci sembra una legge ritenuta da tutti come cosa urgente e positiva . Purtroppo l'opinione pubblica non e' informata sui piani di rientro delle varie ASL. Una proposta : - Perche' i vari piani di rientro non vengono pubblicati sui vari siti internet delle ASL ? - La legislazione Nazionale e Regionale sulla partecipazione delle organizzazioni (onlus e non) alla vita delle ASL non prevede forse maggior trasparenza e coinvolgimento? - Non sarebbe , da parte delle ASL e delle varie Regioni , un segno di trasparenza e democrazia , se i Piani di Rientro fossero resi pubblici su internet in modo da consentire all'opinione pubblica un confronto ed un controllo , per accelerare un dibattito che riguarda una cosa cosi' importante come la salute pubblica ? - Staremo a vedere.........

vedi il clip di Dario Fo sulla disinformazione (sulle morti sul lavoro , ma estensibile ad altri argomenti come la programmazione sanitaria)

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