pubblicato: lunedì 01 dicembre 2008 da Roberto Bosio in: Energia Informazione Nucleare Quando si parla della Francia e del nucleare si parla sempre dei bassi costi di produzione. Mai o quasi degli incidenti che regolarmente si verificano. Cerchiamo, almeno in parte di colmare questa lacuna, elencandovi gli incidenti principali degli ultimi mesi. Perché il nucleare non è pulito né sicuro: 7 luglio 2008: fuoriuscita di circa 30 metri cubi di una soluzione contenente uranio nel sito nucleare di Tricastin. Una parte finisce nei fiume Gaffière e Auzon e nei pozzi d’acqua potabile. Ovviamente viene vietato il consumo di acqua e pesce - oltre al divieto di balneazione e di svolgere sport in acqua. 18 luglio 2008: rottura di una canalizzazione che genera una fuoriuscita di acque contaminate in un impianto a Romans-sur-Isere. 23 Luglio 2008: vengono contaminati cento operai per una perdita di una tubatura del reattore 4 della centrale di Tricastin. E’ il terzo incidente nucleare nella zona in una quindicina di giorni. gli operai sono stati irradiati dal cobalto 58. 6 agosto 2008: viene reso noto un incidente che in realtà è avvenuto il 4 luglio 2008 a Tricastin. Ci sono state emissioni di Carbonio radioattivo. Anche se l’incidente è stato classificato di livello 1, vengono vietati fino alla fine dell’anno tutte le attività che generano scarichi di carbonio 14, perché è già stato raggiunto - e superato del 5% - il limite annuale. 22 agosto 2008: nell’impianto di Pierrelatte viene scoperta una perdita di “piccole quantità di uranio” per una canalizzazione rotta forse da anni. 24 settembre 2008: la centrale nucleare di Chinon sversa olio industriale - non radioattivo - lungo 15 Km della Loira. 10 Ottobre 2008: fuoriuscita di materiale radioattivo all’interno del sito per la rigenerazione dei combustibili nucleari di La Hague. Il fatto si sarebbe verificato in realtà il 24 settembre. E’ il quarto incidente di livello 1 registrato nello stabilimento durante l’anno. 16 ottobre 2008: l’impianto di Romans sur Isère deve sospendere la sua attività perché gli effluenti dell’impianto nucleare hanno un livello eccessivo di uranio nelle loro acque. 7 novembre 2008: nuova fuoriuscita radioattiva nel fiume Gafière causata dall’impianto Eurodif-Areva di Pierrelatte. 19 novembre 2008: la centrale nucleare di Bugey provoca una fuoriuscita di un centinaio di litri di olio industriale - non radioattivo - che si disperdono lungo il Reno all’altezza di Loyettes.
Il nucleare di terza generazione produrrà scorie molto più radioattive pubblicato: lunedì 02 febbraio 2009 da Roberto Bosio in: Europa Persone Politica Nucleare Lo avevamo raccontato qualche giorno fa nel post La Francia costruirà una seconda e forse una terza centrale nucleare EPR: Sarkozy si apprestava ad annunciare la costruzione di nuove centrali di terza generazione, oltre a quella già in costruzione a Flamanville. Ed infatti il 30 gennaio il presidente francese ha comunicato ai francesi che prossimamente verrà costruito un secondo reattore nucleare EPR a Penly. Il giorno successivo Greenpeace Francia ha risposto a Sarkozy affermando che questo nuovo tipo di reattore produrrà scorie sette volte più pericolose di quelle delle centrali di seconda generazione. Secondo Areva - l’impresa francese che sta costruendo i reattori EPR - queste centrali saranno più potenti di quelle attuali, useranno il 15% in meno di uranio, e produrranno il 30% in meno di scorie. Peccato che nessuno precisi che il funzionamento dell’EPR prevede che il combustibile nucleare resti molto più tempo nel reattore, e questo implica un’usura - “burn up” - e dunque una radiotossicità molto più importante che nei reattori attuali.
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