domenica 26 febbraio 2012

al confino o schiavo in fabbrica , precario/disoccupato/ senza identita' nel sociale : ma esiste in tutti i posti di lavoro, anche quelli pubblici . La globalizzazione lo imporra sempre di piu'.

Speriamo che la tagliatrice di (una collaborazione con la  PMI ?).....Fornero veda e ricordi quanto la Fiat faceva nella Torino di non molto tempo fa. E ricordiamo che i giudici di quel tempo ipotizzavano il reato di "violenza privata" .  Marchionne ha recuperato ed esasperato le "tecniche del confino". La lotta di classe continua tra chi possiede i mezzi di produzione  e vuole mano libera nei licenziamenti  e maggiore flessibilita' , precarizzando la forza lavoro, cioe' esseri umani. Lo Stato di che cosa e' garante ? Dipende tutto dalla forza e dalla capacita' politica ed organizzativa dei lavoratori, non solo a livello nazionale , ma , ora, a livello almeno europeo. La globalizzazione lentamente produrra' la profezia di chi un secolo fa diceva ai proletari di tutto il mondo di unirsi. . La crisi piano piano sta diventando mondiale . Di fronte ai reparto confino (vere e propie violenze private) , di fronte alla non proiettabilita' (per impossibilita') nel proprio futuro esistenziale/lavorativo (vera e propria deprivazione psicologica della propria  identita', con esproprio da parte del mercato di poter decidere del tempo di vita) cosa faranno i fossili della psichiatria fossile?  Da che parte staranno ? dalla parte di chi si inventera' "disturbi pervasivi dell'adulto" o qualche altra desease mongering, medicalizzando e farmacologizzando o peggio psicolgizzando e , quindi. confondendo con pseudo tecniche (in realta' ideologie di copertura dei problemi)  la coscienza dei piu' deboli , per venire in soccorso di un sistema ormai in balia della finanza internazionale, con capitali e potere sempre piu' concentrati e cinici,? Oppure si schierera' a financo dei piu' deboli , dei marginalizzati, che sulla propria pelle vivono questo drammatico processo, per disvelare, per far saper, per rendere piu' cosciente il piu' debole su chi ha prodotto questa immane crisi (ormai esplodente a tutti i livelli) e quindi correttamente sostenendolo ed appoggiando le sue lotte individuali e collettive per la democrazia ed il diritto alla dignita', sempre piu' in crisi (vedi la protesta greca) ? Il DSM V non prende in nessuna considerazione questi problemi . Chi vede come punto di riferimento clinico (e solo clinico) questo "strumento" e' affetto da strabismo professionale, problema che rischia di farlo diventare "cieco" di fronte ai problemi reali ed "impotente" ad aiutare chi soffre per le conseguenze dei problemi sociali ormai globalizzati grazie alla finanza.
Purtroppo i fossili della psichiatria fossile sono sempre piu' legati alle poltrone ed a chi detiene il potere , e stiamo vedendo come lo detiene e come intende continuare a deternerlo. In una cosa Tremonti va condiviso:" speriamo che non scoppi una guerra!" . Ma di lontano si intravedono fumi sinistri. Forse ancora un po' confusamente , ma e' certo che i poveri della terra non intendono piu' aspettare.

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