domenica 19 febbraio 2012

Cassa integrazione e articolo 18, dibattito sempre acceso

Cassa integrazione e articolo 18, dibattito sempre acceso
ROMA - La cassa integrazione divide governo e sindacati. Dopo le parole del ministro Fornero che da Bruxelles propone "più sussidi, meno cassa integrazione straordinaria", arriva lo stop dei sindacati.

CISL E CIGL. Bonanni della Cisl è categorico: ''Siamo contrari alla cancellazione della cassa straordinaria, il ministro sa che vogliamo confermare il sistema degli ammortizzatori esistenti". Sulla stessa linea la Cgil con Camusso: "In una stagione difficile è prioritario mantenere le tutele esistenti. Sull'ammortizzatore universale serve che il governo decida quali risorse rendere disponibili perché sia finanziato altrimenti è solo una riduzione delle tutele e non un ampliamento".
ALLARME CGIL. E proprio una nota della Cgil fornisce gli ultimi dati sulla cassa integrazione: la cig inizia il 2012 con un calo significativo, segnale di "una progressiva transizione verso la disoccupazione". Gli oltre 54 milioni di ore registrate a gennaio segnano un discesa sul mese precedente del -9,58% mentre sullo stesso mese dell'anno scorso la flessione è stata dell'8,46%. Numeri che nascondono 312 mila lavoratori coinvolti nei processi di cassa, con un taglio netto del reddito per circa 211 milioni di euro, pari a circa 675 euro per ogni singolo lavoratore. Questi dati emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell'Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale nel rapporto di gennaio.
CIG GIU' DISOCCUPAZIONE SU. "Una situazione che non consente ottimismi in un paese entrato nell'incubo della recessione", rileva il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere. Secondo il sindacalista, infatti, "alla riduzione della cassa c'è un contestuale aumento del livello di disoccupazione e di mobilità, così come il calo di quella in deroga è il segno della conclusione o della mancata approvazione dei finanziamenti delle regioni". Siamo in "piena emergenza", aggiunge, per questo "dobbiamo occuparci delle criticità dettate dalla crisi: dal garantire gli strumenti di tutela al dare risposta agli oltre 70 mila "esodati" che si trovano in una situazione disperata: senza lavoro, senza pensione e senza futuro".
orso castano : altro che New Deal italiano !! il vero volto di Monti e Fornero e' contro i lavortatori , e' per una riduzione dei diritti e della sicurezza del posto di lavoro. Tutto deve essere precario per dare piu' potere al padrone delle ferriere, per poter licenziare, per controllare la forza lavoro. La Fornero se ne deve andare!! e' pericolosa!! E' antioperaia!! Monti non solo non la frena ma la lascia andare avanti all'attacco degli operai e degli occupati. La scusa e' un'elemosina per i precari. Questo e' il governo dei "Professori" accreditati c/o l'Europa dei forti, della finanza. Questo vuole forse Napolitano? Il Migliorista?

Nessun commento: