mercoledì 8 febbraio 2012

Efficacia delle nuove iniziative per la prevenzione dei suicidi , tramite UNIVADIS


REVIEW
Dal The Lancet. 2012; DOI:10.1016/S0140-6736(11)61712-1.
Contesto
Pochi studi analizzano quali siano gli aspetti più efficaci dei servizi di salute mentale per la prevenzione dei suicidi. Il nostro scopo è stato quello di analizzare l'adozione delle prassi raccomandate dai servizi di salute mentale e di valutare la relazione esistente tra la loro attuazione e i tassi di suicidio.
Metodi
Abbiamo effettuato uno studio descrittivo, trasversale, "prima e dopo", dei dati relativi ai suicidi registrati a livello nazionale in Inghilterra e Galles. Abbiamo raccolto i dati relativi alle persone morte per suicidio tra il 1997 e il 2006 e che erano state in contatto con i servizi di salute mentale nei 12 mesi precedenti al decesso. I dati sono stati ottenuti nel quadro dello studio National Confidential Inquiry into Suicide and Homicide by People with Mental Illness. In caso di mancanza dei dati utilizzati a denominatore, siamo ricorsi alle informazioni provenienti dal Mental Health Minimum Data Set. Abbiamo confrontato i tassi di suicidio relativi ai servizi che hanno adottato la maggior parte delle raccomandazioni con quelli dei servizi che le hanno attuate in minor numero, quindi abbiamo esaminato tali tassi prima e dopo la loro adozione. I risultati sono stati, quindi, stratificati in base al livello socioeconomico e alle dimensioni del prestatore di servizi.
Risultati
Il numero medio di raccomandazioni adottate è passato da 0,3 per servizio nel 1998 a 7,2 nel 2006. L'adozione delle raccomandazioni è risultata associata a tassi inferiori di suicidio sia negli studi trasversali che in quelli "prima e dopo". L'assistenza 24 ore su 24 è risultata associata al maggior calo di tassi di suicidio: da 11,44 ogni 10.000 contatti con i pazienti l'anno (95% CI 11,12–11,77) "prima" a 9,32 (8,99–9,67) "dopo" (p<0,0001). Le politiche locali relative ai pazienti con doppia diagnosi (10,55; 10,23–10,89 "prima" contro 9,61; 9,18–10,05 "dopo", p=0,0007) e l'analisi multidisciplinare dopo il suicidio (11,59; 11,31–11,88 "prima" contro 10,48; 10,13–10,84 "dopo", p<0,0001) sono risultate a loro volta associate a una diminuzione dei tassi. I servizi che non hanno adottato le raccomandazioni hanno riportato pochi cali nei suicidi. I cali maggiori si sono registrati nei servizi con i bacini di utenza più modesti da un punto di vista socioeconomico (rapporto di incidenza 0,90; 95% CI 0,88–0,92) e con il maggior numero di pazienti (0,86; 0,84–0,88).
Interpretazione
I nostri risultati suggeriscono che alcuni aspetti relativi alla prestazione dei servizi di salute mentale possono influire sui tassi di suicidio delle popolazioni cliniche. L'analisi della relazione esistente tra nuove iniziative e suicidi può contribuire alla messa a punto di futuri interventi di prevenzione dei suicidi e migliorare la sicurezza dei pazienti dei servizi di salute mentale.
While D, Bickley H, Roscoe A, et al. Implementation of mental health service recommendations in England and Wales and suicide rates, 1997–2006: a cross-sectional and before-and-after observational study. The Lancet. 2012; DOI:10.1016/S0140-6736(11)61712-1.

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