sabato 4 febbraio 2012

Succede a Torino , potrebbe succedere in tutta Italia , c'e' una doppia pena per i carcerati !!


Votato all'unanimità dal Consiglio Comunale un Ordine del giorno
Non aggiungere pena alla pena, disperazione alla disperazione, per la questione del sovraffollamento nelle carceri torinesi e nazionali.
Lo si evince da un Ordine del giorno (approvato all’unanimità dal Consiglio comunale) che invita il Consiglio regionale del Piemonte a nominare il “Garante regionale delle carceri”.
Le persone recluse – prosegue l’Odg - nelle 13 case circondariali piemontesi hanno raggiunto il numero di 5.200 a fronte dei 3.634 posti regolamentari.
Le Nuove
E’ un’ “emergenza continua” che chiede strumenti nuovi – cita ancora il documento – per ridurre il danno provocato dal numero in sovrappiù dei detenuti.
Il Consiglio regionale, con la Legge 28/2009, ha istituito il “Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale” e in tal senso si stanno muovendo diverse forze politiche in altre parti d’Italia.
Il Garante – così come definito del documento – deve essere una persona che, in modo professionale, deve controllare, in modo continuativo, le condizioni di vita in carcere e il rispetto dei diritti e dei doveri per quanto concerne il trattamento carcerario.
Finora, a oltre due anni delle legge istitutiva, il Consiglio regionale del Piemonte non ha ancora provveduto alla nomina del Garante; è stato emanato – sottolinea l’Odg – un bando al quale hanno risposto 22 persone per ricoprire la carica.

Nella foto: Un interno delle ex carceri "Le Nuove" edificate tra il 1867 e 1869. La casa circondariale "Lorusso-Cutugno" fu inaugurata nel 1986.
Tony De Nardo

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