domenica 26 febbraio 2012

Marchionne sempre piu' antioperaio ed antidemocratico

.bandiera_unita_640x250..............DILIBERTO: «MARCHIONNE CALPESTA DIGNITA'
LAVORATORI. SE UNITA' NON GLI PIACE, IO MI ABBONO...»"Marchionne e la Fiat stanno scrivendo le pagine più buie del mondo del lavoro nel nostro Paese. I dati del raddoppio degli utili di Volkswagen dal 2010 a oggi, tra l'altro, dimostrano ancora una volta che la strada da seguire in Europa è l'opposta: investire su ricerca e innovazione e non certo vietare i sindacati scomodi" Lo afferma Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci, che prosegue. "Il telegramma inviato ai tre lavoratori reintegrati è quanto di peggio si possa immaginare: il tentativo di calpestare la dignità delle persone. Per non parlare del divieto di esporre sulla bacheca della Magneti Marelli 'l'Unità'. In ogni caso" conclude Diliberto "se l'Unità dà fastidio a Marchionne vuol dire che è davvero un bel giornale. Sottoscrivo immediatamente un ulteriore abbonamento." 
FASSINA: «DEMOCRAZIA ESISTE ANCHE NEI LUOGHI
DI LAVORO, MA FIAT SEMBRA DIMENTICARLO...»
Togliere le copie dell'Unità dalle bacheche all'interno della Magneti Marelli di Bologna «è un fatto molto grave». Se non altro perchè «viene da un gruppo industriale che compie altri fatti gravi». A sostenerlo è Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, oggi a Bologna per un'iniziativa sul tema del lavoro. «Mi pare ci sia veramente un'offensiva culturale sui diritti dei lavoratori- attacca Fassina all'indirizzo del gruppo Fiat- e siamo molto preoccupati perchè c'è un problema di democrazia nei luoghi di lavoro». Il responsabile economico del Pd fa un parallelo con quanto accaduto allo stabilimento Fiat di Melfi. «Credo che non sia positivo che la Fiat abbia deciso di non seguire la sentenza della Corte d'Appello di Potenza- attacca Fassina- che ha imposto il reintegro di tre lavoratori licenziati ingiustamente». L'azienda, infatti, «il giorno dopo con un telegramma ha detto a quei lavoratori di stare a casa». In questo modo, sostiene Fassina, «si calpesta la dignità del lavoro: se questa è la modernità di Marchionne, con cui pensa di diventare competitivo, noi non siamo d'accordo. Ma non credo neanche che funzioni». Secondo l'esponente del Pd, dunque, è in atto «un'offensiva culturale sui diritti dei lavoratori. Si approfitta di condizioni particolarmente difficili per il lavoro oggi, a causa dell'occupazione, per portare avanti interventi che ci riportano all'inizio del secolo scorso».............

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