mercoledì 22 febbraio 2012

e' da quando e' stata varata la 833 (1978) che si parla di prevenzione e territorializzazione !



«È arrivato il momento per una medicina di base 7 giorni su 7 e per ambulatori aperti dalle 8 alle 20». È Il Messaggeroquesta la via indicata dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, per disincentivare gli accessi inappropriati ai Pronto soccorso: «Ho già verificato - ha detto il ministro intervenendo alla trasmissione radiofonica Radio Anch'io - la disponibilità dei medici». Riferendosi quindi ai codici bianchi al Pronto soccorso, diventati a pagamento, Balduzzi ha sottolineato come ciò sia risultato solo «parzialmente deterrente» ai fini della disincentivazione degli accessi inappropriati: «Non abbiamo ancora dati precisi - ha precisato il ministro - ed esistono delle zone 'grigiè tra i codici di accesso. C'è stata comunque una diminuzione complessiva degli accessi, ma - ha concluso - ancora non basta». 
Intervenendo successivamente alla trasmissione Agorà, su Rai 3, il ministro si è detto «moderatamente ottimista» che nel prossimo Patto per la Salute, che Regioni e ministero hanno l'obiettivo di portare a casa entro il 30 aprile, «si possa ragionare» appunto della riorganizzazione della medicina territoriale, per dare risposte al sovraffollamento dei Pronto Soccorso. Gli accessi, ha ricordato il ministro sono «quasi 23 milioni l'anno», ma solo «il 15% sbocca poi in un ricovero» mentre «l'85% dei pazienti viene dimesso dal Pronto soccorso. Di questi è evidente che c'è una parte, difficilmente calcolabile, di accesso inappropriato». Ma «non è problema dei Pronto Soccorso», che devono comunque avere «regole operative per poter smaltire iper-afflussi». È un problema di «relazione ospedale-territorio. Io - ha ricordato il ministro - ho chiesto ai medici di medicina generale di arrivare finalmente» ad avere la medicina territoriale operativa «dalle 8 alle 20 e 7 giorni su 7 e ho trovato buona rispondenza, già nel tavolo aperto nelle scorse settimane».

orso castano : sul territorio potrebbero essere fatti molti risparmi, ma finora non si sono voluti fare. Sono solo stati coltivati comportamenti corporativi dando una pioggia di soldi  alle categorie piu' numerose, che vedono soldi su soldi e lavorano sempre meno!e non facendo piani di prevenzione  secondaria seri e generalizzati e non costruendo funzionamenti complementari tra ospedale e distretti. Rimontare la china ? tra pochi mesi Balduzzi andra' via e con lui le sue promesse. Troppo corporativismo sul territorio. Balduzzi cominci a pagare equamente tutti i lavoratori della sanita' sul territorio e cominci a qualificarli! Diversamente siamo di fronte alla solita demagogia che fa ruotare il mulino dei piu' furbi.!
Mercoledì 22 Febbraio 2012 - 11:29

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