"Non potevo immaginare che Olivieri avrebbe ucciso" Parla il medico di base dell'assassino di via Monterosa Quando ho sentito la notizia alla radio credevo si trattasse di un'altra persona. Ho capito che era stato lui ad uccidere soltanto quanto ho visto la sua fotografìa sul giornale e non ci potevo credere. Sono rimasta basita». La dottoressa Alda Possio è il medico di base di Antonio Olivieri, il disoccupato di 43 anni che una settimana fa ha accoltellato a morte Lorenzo Bollati, 46 anni, e ferito gravemente sua figlia Giorgia, di 16. Il medico ha un tono gentile, misura le parole con cautela e rivela una profonda sensibilità e generosità d'animo. «Era un mio paziente e ho il dovere di difenderlo. Umanamente sono molto vicina alla famiglia della vittima, ma anche Antonio Olivieri è un uomo che soffre. A suo modo, anche lui è una vittima». Della depressione? «Sicuramente, ma anche di una difficile condizione sociale che ha fortemente inciso sulla sua vita e sulla sua personalità»: Le sembrava un tipo violento?.....................«Assolutamente no. Men che meno un potenziale assassino. È un tipo chiuso, molto chiuso e depresso, con molti disagi. Da quello di non avere un'occupazione ad altre situazioni di cui preferisco non parlare perché strettamente personali». Era in cura da uno psichiatra?........... «Lo era stato sicuramente prima di venire da me, un anno e mezzo fa. Arrivò infatti in studio accompagnato dalla sua fidanzata, già mia paziente, con la prescrizione di alcuni psicofarmaci».Medicine piuttosto forti?............ «No, si trattava di blandi antidepressivi e ansiolitici. In un anno e mezzo l'avrò visto tre, massimo quattro volte». Quando recentemente? ...........................«Prima di Natale. Nelle altre occasioni compilavo la ricetta e la consegnavo alla sua fidanzata».Quando lo ha visitato, le aveva detto che si sentiva perseguitato, che «sentiva le voci»?...................... «No, non mi ha mai fatto cenno di una simile condizione. Mai».Le ha mai comunicato un disagio esistenziale così acuto da volersi uccidere?................ «No mai, non ho avuto la sensazione che fosse uno psicotico grave. E neppure ho notato segni di tagli sulle braccia o altre prove di gesti anticonservativi».La sua fidanzata si era mai lamentata con lei per episodi di violenza subita tra le mura domestiche?..............«Non mi ha mai raccontato nulla al riguardo. Sapevo che c'erano problemi, ma soprattutto legati al fatto che Antonio non lavorava e faticava molto a trovare un'occupazione». Qui in studio o in sala d'attesa è mai esploso in scene isteriche? Ha mai manifestato aggressività nei confronti degli altri?............«No, anzi, era sempre abbastanza tranquillo. Una volta che c'era anche il figlio piccololo della sua fidanzata si è mostrato molto affettuoso nei suoi confronti. Così protettivo che pensavo fosse figlio suo».. Dai suoi atteggiamenti con lei, insomma, nulla lasciava presagire un gesto così folle? ..........«Sinceramente sono rimasta sconvolta quando ho saputo quello che era successo». .Le risulta che, al di là dell'uso degli antidepressivi, fosse in terapia psichiatrica? ...................«Attualmente non saprei. Di sicuro lo era stato prima di venire da me»...... orso castano : alcune riflessioni : -- al cambio del medico di base , dall'articolo cosi' sembra, non c'e' stato un passaggio di informazioni cliniche sui disturbi mentali del paziente -- sono stati prescritti antidepressivi ed ansiolitici senza richiedere l'intervento dello specialista -- non c'e' stato riconoscimento di un disturbo grave che si andava sviluppando -- quindi non c'e' stato approfondimento clinico--non si capisce se gia' altre volte il paziente si era presentato in Pronto Soccorso, e quindi se fosse gia' conosciuto. -- non si capisce perche' in Pronto Soccorso non ci sia stato il riconoscimento della gravita' della situazione. Siamo sicuri che nall'asl 2 non esistano progetti che riguardano i medici di medicina generale ed il loro intervento sull'esordio del disturbo depressivo ( ed altro) ? Che sostegno operativo hanno avuto questi progetti? L'asl intende sostenerli ? Qualche falla nel sistema di ricoscimento e nelle modalita' di segnalazione ai servizi psichiatrici da parte dei medici di medicina generale, sembra esserci stata. Cosi' come sembra che ci sia stata una prescrizione di antidepressivi senza approfondimento clinico. Altra domanda piu' generale: perche' le Case Farmaceutiche non fanno formazione sullo specifico ai medici di medicina generale? sarebbe cosa utile, a meno che le ASL.............
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