La ricetta elettronica come premessa per un sistema sanitario informatizzato e in grado di realizzare l’effettivo monitoraggio della spesa farmaceutica DI EDWIN MORLEY-FLETCHER (Pubblicato in La regolazione del ciclo e dei prezzi dei prodotti farmaceutici e il sostegno dell’innovazione e della ricerca. Confronti europei e proposte di riforma - Luglio 2007) SOMMARIO: 1. La salute in rete: un confronto UE-USA – 2. Ruolo primario dell’eprescription nell’eHealth americano – 3. Centralità dell’interazione con i sistemi di Clinical Decision Support – 4.Gli sviluppi della ricetta elettronica nell’Unione Europea – 5. Le carte sanitarie a microchip poste in essere in Germania e in Francia – 6. A che punto si è in Italia? – 7. Dati disponibili su base mensile e macroscopiche disparità fra regioni – 8. Il monitoraggio del ciclo di vita del farmaco e dell’impiego dei medicinali – 9. Il mattone “prestazioni farmaceutiche” – 10. Il consumo intraospedaliero, la distribuzione diretta, e la "distribuzione per conto"- 11. Tracciabilità del farmaco – 12. La tessera sanitaria – 13. La trasmissione dati – 14. Il collegamento in rete dei medici del SSN 15. Criticità*** …............... il Rapporto europeo cita invece estesamente dati americani,asserendo tuttavia che “molti, se non tutti, i contesti di prestazione sanitaria in Europa sono caratterizzati da analoghe carenze”. Il Rapporto riferisce delle stime in base alle quali si é giunti a ritenere, negli Stati Uniti, che dal 30 al 40% di ogni dollaro speso per la salute sia speso per costi derivanti da “uso eccessivo, o insufficiente, o errato, o da duplicazione o inutile ripetizione, o da inadeguata comunicazione o inefficienza”. Nel 2005 un Rapporto ufficiale americano evidenziava come gli errori medici uccidessero ogni anno più persone che non congiuntamente il cancro alla mammella, l’AIDS o gli incidenti automobilistici, mentre nel 2006 il Rapporto dell’Institute of Medicine rilevava che negli Stati Uniti si verificano almeno un milione e mezzo di Adverse Drug Events ogni anno, generando mezzo milione di ricoveri molti dei quali potrebbero essere evitati se gli operatori sanitari disponessero di un’informazione completa circa i medicinali prescritti ai propri pazienti. A seguito di un esteso dibattito scientifico8, e di numerose sperimentazioni locali9, la maggiore novità che è seguita sulla scia di tali riflessioni è derivata, come spesso avviene negli Stati Uniti, dallo scendere in campo dell’iniziativa privata: dai primi di quest’anno ha, infatti, preso avvio un progetto di grande rilievo, il cui acronimo è NEPSI ( National ePrescribing Patient Safety Initiative). Animato sia da organizzazioni impegnate nell’ambito della salute e della sanità, sia da società commerciali di primario rilievo mondiale (in primo luogo Allscripts, ma anche Cisco, Dell, Google, Microsoft, Fujitsu Computers, e altre), coinvolte a vari livelli nello studio e progettazione di soluzioni IT per la sicurezza dei pazienti, che prevede la messa a disposizione gratuita, per ogni medico - a partire dai medici di Medicina generale –– di un software per la prescrizione elettronica, semplice da utilizzare e sicuro. Tale software,eRxNOW™,appositamente studiato per essere utilizzato senza richiedere nuovi hardware e con un training minimo, opera su internet e include anche un sistema che rileva, nell’immediato, interazioni potenzialmente pericolose con altri farmaci assunti dal paziente, utilizzando un database completo e aggiornato e un archivio delle diverse prescrizioni. È inoltre in grado di inviare in tempo reale, per via elettronica, le ricette mediche a quel 95% delle farmacie degli Stati Uniti che si sono già certificate per la connessione con il Pharmacy Health Information Exchange (anche se per ora solo il 75% l’hanno attivata). L’obiettivo dichiarato è quello di far sì che il programma eRxNOW™ (che significa “ricetta elettronica ORA”) risulti non solo accessibile, ma anche “desiderabile” per ogni medico americano e per chiunque si trovi a somministrarefarmaci negli Stati Uniti, in base al principio che la ricetta elettronica è più affidabile perché elimina la compilazione manuale e dà la garanzia che i campi chiave (come il nome del farmaco, il dosaggio, le modalità e la frequenza di assunzione) siano compilati in modo significativo. Di ancora maggiore importanza é poi la possibilità di offrire contemporaneamente, grazie alla digitalizzazione, un supporto alla decisione clinica in grado di controllare gli eventuali rischi di reazioni allergiche o di interazioni fra farmaci, di eccedenza delle dosi, insieme con il quadro clinico complessivo del paziente.Altri vantaggi si possono cogliere, per esempio, qualora, in base a risultanze successive, si diano medicinali ai quali la Federal Drug Administration decida di ritirare l’autorizzazione, o per i quali emergano specifiche controindicazioni. E’ chiaro, in tali casi, che la ricetta elettronica potrà consentire di rintracciare immediatamente i pazienti ai quali il medicinale ritenuto ormai potenzialmente dannoso fosse stato somministrato. Un altro esempio riguarda il rischio di frode: dato che ciascun medico dovrà avvalersi di apposita password, se non anche di identificazione basata sull’impronta digitale, per trasmettere la prescrizione elettronica, la falsificazione risulterà molto meno facile di quanto non sia con una ricetta cartacea. Ancora un altro esempio può individuarsi nel fatto che, stando a uno studio della Merck, un numero oscillante tra il 14 e il 21% dei pazienti non si presenta mai in farmacia per avvalersi delle ricette che sono state loro consegnate, e il 75% non assume i medicinali nel modo prescritto: la ricetta elettronica potrà consentire vari modi per accertare questi comportamenti e per annullare le ricette emesse ma non utilizzate, rendendo possibile così una molto maggiore trasparenza amministrativa................... Centralità dell’interazione con i sistemi di Clinical Decision Support…...........progetto NEPSI é quello di far sì che ogni medico, all’atto di prescrivere la ricetta, sia in grado di accedere in tempo reale non solo, se possibile, al fascicolo clinico completo del paziente (Electronic Health Record), ma anche a strumenti via via più affinati di Clinical Decision Support, che gli consentano una verifica via via puntualedell’appropriatezza delle proprie scelte anche alla luce delle più aggiornate informazioni scientifiche pertinenti. Nel momento in cui giganti come Google e Microsoft scendono in campo per offrire competitivamente soluzioni alternative perché ogni cittadino possa disporre di una URL dove decidere di far risiedere on line, con sicurezza, i dati medici personali che si accumuleranno nel corso della vita, l’aver individuato nella ricetta elettronica il primo “mattone” sul quale poggiare per costruire il sistema di eHealth americano, costituisce un elemento molto significativo, su cui é opportuno riflettere.Tanto più che la sfida tra Google Health e Microsoft Health Solutions si incentrerà chiaramente proprio sul terreno di come rendere possibile avvalersi di informazioni sanitarie mirate alle esigenze del paziente e dei medici che lo seguono. Sulla scia dello slogan lanciato da Steve Case, il fondatore di RevolutionHealth.com: “utilizzare il potere di Internet per riformare la sanità con un approccio alla salute basato sul potere degli utenti (people-powered), fornendo a genitori, pazienti, operatori,tutti gli strumenti per poter gestire i loro bisogni di cura della salute e vivere vite più sane”.......................................... A che punto si è in Italia?..................................misurare l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza su tutto il territorio nazionale, i dati che lo compongono dovranno essere considerati come Livelli Essenziali d’Informazione (LEI) e dovranno individuare il data-set comune con il quale i diversi livelli del SSN (livello ASL, livello regionale e nazionale) devono dialogare. Da queste considerazioni è scaturita la progettazione di un sistema informativo capace di analizzare sia il bisogno sanitario, misurato attraverso il monitoraggio delle prescrizioni (l’evento che scaturisce dall’incontro fra medico e paziente), sia la capacità di risposta del SSN attraverso la propria rete di strutture assistenziali ospedaliere e territoriali...........................L’esigenza di poter disporre in tempi brevi di informazioni utili al governo del sistema ha indotto ad adottare, in una prima fase, un approccio “transitorio”, mirante a conseguire un nucleo minimo di informazioni, riguardanti in particolare le prestazioni di specialistica ambulatoriale e farmaceutica, che alimenteranno il sistema...........................Tutte forme di ulteriore spesa farmaceutica che possono presentare differenze molto marcate da regione a regione, in conseguenza del diverso peso che possono avervi, e che decidono di esercitarvi, le strutture del servizio sanitario pubblico. Per esempio, “la P.A. di Bolzano ha visto il maggior incremento nell’utilizzo della distribuzione diretta, con una riduzione sul territorio del 62,9% dei farmaci appartenenti al Prontuario della distribuzione diretta” (o PHT- Prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio) in vigore dal novembre 2004, ossia di quei farmaci che altrimenti continuano a essere prescritti in medicina generale e a venire erogati tramite il canale delle farmacie convenzionate.......................Dalla rilevazione è infatti emerso che, sia come dato di consumo intraospedaliero che come distribuzione diretta, pochissime regioni dispongono di dati strutturati e centralizzati, in quanto spesso i dati sono rilevati solo a livello di azienda sanitaria. Anche quando tali dati attinenti al versante ospedaliero e di distribuzione diretta risultano disponibili su scala regionale, non sono tuttavia confrontabili con quelli rilevati in altre regioni....................Il Sistema TS è realizzato dall'Agenzia delle entrate in collaborazione con Sogei, partner tecnologico del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), in convenzione con la Ragioneria Generale dello Stato. In sintesi lo schema di funzionamento del Sistema TS si caratterizza secondo i seguenti 8 passaggi: 1. Il cittadino si reca dal medico munito della tessera sanitaria, quale unico requisito necessario per l'accesso alle prestazioni a carico del SSN. 2. L’assistito viene identificato tramite il codice fiscale, ricavato dalla lettura ottica del codice a barre o della banda magnetica contenuti nella tessera sanitaria. 3. Il medico prescrive farmaci e/o prestazioni sulla nuova ricetta a lettura ottica. 4. Le ASL hanno preventivamente consegnato al singolo medico prescrittore i ricettari, e hanno tempestivamente comunicato in via telematica al MEF i dati identificativi del medico cui è stata effettuata la consegna, nonché la data della consegna e i numeri progressivi regionali delle ricette consegnate. 5. La compilazione della nuova ricetta a lettura ottica può avvenire sia in forma manuale sia attraverso supporti informatici, anche se ovviamente la compilazione manuale comporta il rischio di dar luogo a probabili errori di trascrizione del codice fiscale, se non rilevato tramite lettore ottico. Sono peraltro in commercio diversi applicativi che consentono al medico informatizzato di stampare la ricetta in modalità codice a barre e di accedere a un archivio farmaceutico con oltre 650.000 voci aggiornabile anche tramite internet.18 6. Nel trascrivere i dati del paziente, qualora questi benefici di esenzioni, il medico, dopo aver preso visione delle certificazioni, annota il codice di esenzione. 7. Il farmacista rileva otticamente i codici a barre relativi al numero progressivo regionale della ricetta, alle singole confezioni di farmaci acquistati, alla TS e alle eventuali esenzioni, e li trasmette al sistema informativo del MEF tramite un’apposita rete telematica. 8. Il MEF riceve i dati e li inserisce in archivi, distinti e non interconnessi, uno per ogni regione, e li rende disponibili (esclusi i dati rilevati dalla TS degli assistiti ) all’accesso esclusivo alle aziende sanitarie locali di ciascuna regione per la verifica e il riscontro dei dati occorrenti alla periodica liquidazione definitiva delle somme spettanti alle strutture di erogazione dei servizi sanitari...............Per la trasmissione telematica dei dati delle ricette, la legge finanziaria per il 2007, riconosce ai medici convenzionati con il SSN, un contributo globale di 10 milioni di euro per l’anno 2008. In tal modo, oltre al collegamento, mediante la rete telematica predisposta dal MEF, delle strutture di erogazione dei servizi sanitari ( ASL, AO, IRCCS, Policlinici Universitari, farmacie pubbliche e private, presidi di specialistica ambulatoriale e altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari) si dovrebbe poter avere il collegamento in rete dei medici del SSN. Non è tuttavia ancora chiaro, allo stato attuale, in che modo tale significativa novità andrà a modificare la logica del sistema, o potrà concorrere a meglio realizzarla.....................................................
ORSO CASTANO : nell'attesa della ...."ricetta elettronica"....... il controllo della spesa farmaceutica e' molto importante non solo come monitoraggio di risorse che diventeranno neltempo sempre piu' elevate, ma anche perche' dal consumo dei farmaci e delle prestazioni di interventi , indirettamente, potremmo ricavare dati fondamentali sullo stato di salute dellapopolazione e sulle modalita' di far fronte alle varie (piu' o meno gravi patologie), questo anche per un ionterventodi promozione della salute e di prevenzione secondaria. Uniche mosse per contenere una spesa altrimenti crescente. Gli Uffici di Controlo di Gestione delle ASL lo sanno , come lo sanno altresi' gli Uffici Farmaceutici Regionali. Loro hanno i dati sul consumo dei farmaci , delle prestazioni e dei ricoveri (pubblici e non , se convenzionati) . Dovrebbe essere loro dovere rendere noti questi dati sul web ai cittadini !!
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