Investire sulla prevenzione
Continuare a investire solo in assistenza di patologie che possono essere prevenute
non è più sostenibile. Una parte dell’attenzione deve essere quindi focalizzata, inmodo non rimandabile, sulla prevenzione. Un grande potenziale per la salute esiste
e, in Italia, come nel resto d’Europa, le comunità locali e i servizi di prevenzione
operano per ridurre questi rischi. In questo contesto, allora, diviene essenziale
monitorare i comportamenti e gli stili di vita delle persone, per rilevare il grado di
conoscenza e adesione alle offerte di prevenzione.
Il Piano nazionale della prevenzione 2005-2007 ha incluso tra gli obiettivi di salute
prioritari la prevenzione delle malattie croniche e il Piano sanitario nazionale 2006-
2008 sottolinea la necessità di rendere stabile una periodica sorveglianza dei fattori
di rischio comportamentali.
Per valutare l’effetto e la penetrazione delle attività di prevenzione previste dai piani
sanitari nazionali e regionali, è allora importante disporre di strumenti che consentano
un monitoraggio continuo dei fattori comportamentali di rischio, la percezione degli
assistiti circa i messaggi di diffusione e l’adesione alle raccomandazioni formulate.
Il progetto Passi è stato avviato su mandato del Ministero della salute, formalizzato
attraverso una convenzione tra il Ccm e il Cnesps-Iss, ed è stato approvato dalla
commissione per la ricerca finalizzata ex art 12 D. Lgs. 502/92.
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia
Il sistema di sorveglianza sui Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia
(Passi) è stato disegnato per monitorare e favorire i cambiamenti: con una serie di
interviste telefoniche effettuate direttamente dalle Asl, va a cogliere l’evoluzione e gli
eventuali cambiamenti nella percezione della salute e dei comportamenti a rischio
nella nostra popolazione. Grazie alle risposte dei cittadini, si ottiene così una fotografia
aggiornata, capillare e continua degli stili di vita della popolazione adulta tra
i 18 e i 69 anni.
Non solo. Passi è uno strumento innovativo per la sanità pubblica italiana, condiviso
a livello nazionale e inserito in un network internazionale. Se l’esperienza americana
del Behavioral Risk Factor Surveillance System ha fatto da caposcuola in diverse
realtà internazionali, in Europa oggi non molti Paesi hanno attivato una vera e
propria sorveglianza sui fattori di rischio comportamentali. L’esperienza di Passi si
propone allora come leader in questo contesto.
Inoltre, Passi ha una peculiarità singolare e rilevante per un sistema di sorveglianza:
raccolta, analisi e diffusione dei dati avvengono infatti a livello locale. Ciò costitui
sce un importante valore aggiunto perché è favorita, sul territorio, la mobilitazione
di energie, risorse e interesse per la cultura della sorveglianza. La flessibilità del
sistema può così consentire alle singole Asl di monitorare specifiche esigenze conoscitive
a livello locale. Queste caratteristiche agevolano l’utilizzo dei risultati direttamente
da parte delle nostre Asl e Regioni.
orso castano : Il progetto e' senza dubbio di grande interesse. Non si capisce pero' perche' non si studi il modo di utilizzare la rete web per la prevenzione, coinvolgendo pubblicamente migliaia di persone , pubblicizzando quindi i dati, facendo cosi' rete e democrazia. Il rischio e' che anche gli interventi di prevenzione vengano accentrati , pilotati e controllati dagli addetti ai lavori, dagli specializzati. Fare prevenzione dovrebbe essere una buona occasione per fare social network, traparenza, sistema informativo allargato e trasparente. Obama sta davvero negli USA..... lontano
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